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Direttore del Progetto: Marica Montalbano (giornalista)

L’informazione passa dalla carta e dal web (oltre che da televisione e radio), accompagnata da un flusso indiscriminato e troppo spesso non verificato di notizie. I lettori e gli utenti in generale sono in larga parte impreparati a distinguere la falsa dalla vera notizia, non hanno gli strumenti, non conoscono le regole, non hanno sviluppato un senso critico e consapevole tale da consentire loro di filtrare attraverso le parole.

Il danno tuttavia che consegue all’accettazione “passiva” senza distinzioni è lento, subdolo, incontrollato. Un danno che andrà a ricadere sulla visione globale del singolo individuo e cittadino tanto da compromettere  la costruzione di un pensiero autonomo e critico nei confronti della società, delle relazioni, della politica. Un approccio falsato da false credenze. L’informazione pura non dirige le menti, non sbandiera certezze, non traghetta verso, l’informazione pura racconta nel modo più neutro e dettagliato un fatto, un episodio, una situazione, offre al lettore la possibilità di valutare. Le analisi e i commenti vanno lasciati agli articoli di fondo, non alla cronaca.

Partendo dunque dalla sempre più crescente confusione esistente nel settore giornalistico, il progetto che presento parte direttamente dalle basi, seguendo un percorso interattivo nel quale il pubblico (studenti, docenti, famiglie) possano interagire con il relatore in un confronto guidato.

Alcuni argomenti sembreranno scontati (per esempio chi è il giornalista), ma in realtà costituiscono la base dalla quale partire, analizzando il sentire comune.  Quale è il compito del giornalista, come trova, verifica, scrive le notizie e la deontologia che guida il mestiere. Quali i passaggi per realizzare un articolo, quali regole rispettare.

Un argomento altrettanto interessante, la struttura della redazione, nodo importantissimo per spiegare la differenza tra un’informazione cartacea oppure online, i tempi di verifica delle notizie diversi e quindi anche un prodotto finale potenzialmente più curato e affidabile nel primo caso grazie anche ai “gradi” più ampi  di controllo della qualità. I potenziali limiti della redazione online.

Il programma prevede una parte di spiegazione dei differenti tipi di articolo, cronaca, editoriale, costume, pubbliredazionale, con particolare attenzione a quest’ultimo, spesso scambiato per notizia in realtà (e spesso presentato con la poca accortezza dalle redazioni) solo ed esclusivo messaggio promozionale e non di puro arricchimento informativo, da accogliere e valutare quindi per queste sue caratteristiche.

I passaggi precedenti sono propedeutici per fare chiarezza, per poter poi passare alle vere insidie del web e quindi alla diffusione delle fake news spacciate per verità.

Una volta acquisiti gli strumenti di conoscenza sarà automatico e immediato valutare la correttezza e veridicità della notizia che stiamo leggendo, distinguerla dall’altra solo in cerca di “like” a sostegno di un guadagno pubblicitario o peggio con l’obiettivo di orientare la nostra mente in questa o quella direzione.

L’incontro con le scuole, ma anche con le famiglie, verrà strutturato in forma dialogica, con attenzione al sentire della platea, elemento che costituirà la partenza del percorso a seguire. E’ previsto l’utilizzo di  slide a supporto della spiegazione di parti tecniche.

Gli incontri possono essere strutturati in uno o più “conversazioni” con gli studenti.

Sono previsti incontri con i docenti e con le famiglie, a seconda della esigenza e interessa della singola scuola.

L’intento finale è intervenire in uno spaccato fondamentale di società al quale passare chiarimenti, spiegazioni e strumenti utili al risveglio di una consapevolezza intesa anche e soprattutto come costruzione di individui e cittadini liberi e critici.

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Dal Giornalismo ai Social
Come riconoscere le insidie nelle notizie e diventare
un lettore consapevole

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